È stata dedicata a “I Giganti della Sila” di Fallistro, Riserva Biogenetica Guidata del Parco, e bene del FAI da giugno 2016,
la serata conviviale annuale del Fondo Ambiente Italiano che si è tenuta a Milano nei giorni scorsi. L'evento è stato interamente consacrato al Parco Nazionale della Sila e alla Calabria, con una cena nel tennis della Villa Necchi Campiglio dal menù tutto calabrese. Hanno partecipato, fra gli altri, il commissario del Parco della Sila, Sonia Ferrari, le delegate del Fai regionale, Anna Lia Paravati, e di Cosenza, Laura Carratelli, e Giovanna Mollo, donatrice insieme alla sua famiglia al FAI dell’omonimo Casino. Svoltosi presso la Villa, sede della fondazione, e presieduto dal presidente, Andrea Carandini, e dal presidente onorario del FAI, Giulia Maria Crespi, l’evento ha visto la partecipazione de ‘I 200 del FAI’, il gruppo di sostenitori più fedeli della associazione, sensibili ai valori della cultura, interessati alla conservazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del nostro paese, capitanati da Giovanna Bonetti Loredan. Al termine della serata il vicepresidente del FAI, Marco Magnifico, ha descritto con grande entusiasmo le caratteristiche del Parco Nazionale della Sila e della riserva di Fallistro. Con la finalità di poter maggiormente valorizzare il bene, la riserva è stata concessa dal Parco al FAI, in vista del prestigioso e prezioso ruolo che questi svolge nel nostro paese per la conservazione e valorizzazione di beni artistici, archeologici e naturalistici. “I Giganti della Sila” di Fallistro è un bosco monumentale dove si conservano alberi alti 45 m, dal tronco largo 2 m e dall’età straordinaria di 350 anni. Una selva di pini larici e aceri montani piantata nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato nel 2016 dalla stessa famiglia al FAI. Oggi la pineta è una riserva naturale biogenetica, dove l’intervento umano ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso.